
Venerdì 21 novembre
dalle ore 19.00 alle 22.00
Workshop di collage e creatività condivisa
a cura di Federica Culotta
Il termine collage deriva dal francese coller, che significa “incollare”.Indica una tecnica artistica che utilizza i materiali più disparati (ritagli di giornali, stoffe,
fotografie, carte) che, incollati tra loro, possono creare nuovi mondi e nuove immagini. Fu inventata dai cubisti per rompere con la pittura tradizionale,
intrecciando realtà e rappresentazione in un linguaggio nuovo. In questo caso, il workshop prevede la realizzazione di collage con carte di giornale e colla naturale, offrendo un’esperienza sensoriale, tattile, creativa dove sviluppare la fantasia e la libertà espressiva. Scopriremo come le carte possono dialogare tra loro, trasformandosi in qualcosa di totalmente nuovo, esplorando il potere evocativo delle immagini e la bellezza dell’imperfezione.
Ogni partecipante realizzerà un’opera unica, frutto del proprio inconscio e della sua intuizioneAttraverso la sovrapposizione di texture, colori e frammenti,
daremo forma a narrazioni visive in equilibrio tra caso e intenzione.
Dopo una prima fase di esercitazione libera, verrà proposto l’esercizio del ‘’Cadavere Squisito’’, un gioco collettivo nato tra gli artisti e poeti surrealisti
negli anni ’20, come forma di creazione condivisa e spontanea. Il nome deriva dalla prima frase ottenuta con questo metodo: “Il cadavere squisito berrà il
vino nuovo.”
L’esercizio si basa sull’idea di costruire insieme un unico collage senza sapere cosa hanno fatto gli altri prima di noi. Ogni partecipante aggiunge il proprio
contributo in modo parziale e segreto, lasciandosi guidare dall’intuizione e dall’imprevisto.Il foglio, coperto o piegato in sezioni, rivelerà solo alla fine una
composizione collettiva sorprendente, poetica e spesso assurda.
Questo gioco invita a lasciarsi andare, a fidarsi del processo e a scoprire la forza creativa dell’inconscio e della collaborazione.Il collage diventa così un
modo per ritagliarsi uno spazio personale e onirico, dove lasciarsi sorprendere dalla propria fantasia.
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Federica Culotta è un’artista che lavora tra Palermo e Cefalù, utilizzando acquerelli, collage e materiali riciclati.
La sua ricerca indaga il corpo, l’identità e i legami umani, dando vita a figure fragili e sospese, spesso isolate in spazi vuoti e monocromatici.
Attraverso carta strappata, colori e texture costruisce paesaggi emotivi, dove i volti diventano mappe interiori da esplorare.
Prenotazione obbligatoria al tasto “Acquista biglietto”